Bingo’s Italian Roots: The Story Behind the Game Everyone Loves
The Origins
Bingo was born in Italy in the 16th century. In 1530, Florence introduced “Lo Giuoco del Lotto d’Italia”, a kind of national lottery that quickly became hugely popular. This game is considered the direct ancestor of Bingo.
From there, it spread to France, where in the 18th century it became known as “Le Lotto”, played mainly among the aristocracy.
The Transformation
In the 19th century, the game reached Germany, but there it was adapted as an educational tool to teach children letters, numbers, and even natural history.
In the United States, however, the real turning point came in the early 1900s. A toy salesman named Edwin S. Lowe came across a version of the game at a fair in Georgia in 1929, called “Beano” (the name came from the tradition of using dried beans to mark the numbers).
The Birth of “Bingo”
Lowe brought the game back to New York and shared it with his friends. During one match, a player got so excited that instead of shouting “Beano!”, she yelled “Bingo!”
The name caught on instantly — and from then on, the game became known as Bingo.
The Spread
By the 1930s, Bingo was spreading across North America, often organized in churches as a way to raise funds, which made it even more popular and socially accepted.
Over time it has transformed into an international phenomenon, present in gaming halls, clubs, retirement homes, casinos and even Casa Fugazi!
In short, Bingo evolved from a Renaissance Italian lottery into a universal game, bringing generations and cultures together with simplicity and fun.
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Le origini
Il Bingo nasce in Italia nel XVI secolo. Nel 1530 a Firenze venne introdotta la "Lo Giuoco del Lotto d’Italia", una sorta di lotteria nazionale che divenne subito popolarissima. Questo gioco è considerato il diretto antenato del Bingo.
Da lì si diffuse in Francia, dove nel XVIII secolo divenne noto come “Le Lotto”, praticato soprattutto tra l’aristocrazia.
La trasformazione
Nel XIX secolo il gioco arrivò in Germania, ma lì fu adattato come strumento educativo per insegnare ai bambini lettere, numeri, e perfino storia naturale.
Negli Stati Uniti, invece, arrivò nei primi decenni del ’900. Qui subì la vera svolta: un venditore di giocattoli di nome Edwin S. Lowe assistette a una versione del gioco durante una fiera in Georgia nel 1929, chiamata “Beano”. Il nome deriva dalla tradizione di usare fagioli secchi per segnare i numeri. In inglese, “beano” significa letteralmente “fagiolino” o più genericamente “fagiolo”.
La nascita del “Bingo”
Lowe portò il gioco a New York, lo propose ai suoi amici, e durante una partita una giocatrice, invece di gridare “Beano!”, si emozionò tanto da gridare “Bingo!”.
Il nome piacque subito e da allora il gioco divenne il Bingo.
La diffusione
Negli anni ’30 il Bingo cominciò a diffondersi in tutto il Nord America, spesso organizzato nelle chiese come mezzo per raccogliere fondi, rendendolo ancora più popolare e socialmente accettato.
Col tempo si è trasformato in un fenomeno internazionale, presente nelle sale da gioco, nei club, nelle case di riposo, nei casinò ed anche a Casa Fugazi!
In poche parole, il Bingo è passato da lotteria rinascimentale italiana a gioco universale, che unisce generazioni e culture con semplicità e divertimento.